Patrimonio a rischio. Le barbarie della guerra ieri e oggi

“La statua di Gesù Cristo il Salvatore è stata rimossa dalla cattedrale armena di Leopoli e portata in un bunker, per proteggerla dai bombardamenti russi. L'ultima volta è accaduto durante la Seconda Guerra mondiale. Lo ha fatto sapere Tim Le Berre, ufficiale dell'esercito francese specializzato nella protezione del patrimonio artistico e archeologico.” Tg1


Durante l’ultimo conflitto mondiale anche il patrimonio italiano subì danno ingenti. Allego unicamente le fotografie delle “capsule” realizzate intorno alle sculture della Galleria dell’ Accademia di Firenze, uno degli innumerevoli esempi di protezioni realizzate con il prolungarsi del conflitto. 

 

Mettere in sicurezza un’opera d’arte considerata importante, sotto il profilo storico, artistico e culturale, significa attribuirgli un valore; cercare di proteggerla delle brutture umane vuol dire preservarla affinché possa essere perpetuata alle generaIoni future. Perché è anche un bene comune, globale.

 

Le guerre ci privano di vite umane, le guerre ci privano della nostra Cultura e del bello che ci circonda.


Galleria dell'Accademia prima degli interventi di protezione


Le sculture "incapsulate". 1942

Il David di Michelangelo "incapsulato". 1942


Gesù Cristo il Salvatore rimosso dalla cattedrale di Leopoli. 2022

Gesù Cristo il Salvatore rimosso dalla cattedrale di Leopoli. 2022




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